Il governo delle acque

LE DIGHE TRA ENERGIA E TUTELA

Lungo tutto l’arco dell’Appennino ligure e fino alle Alpi Marittime, in un paesaggio di grande suggestione, sorgono le sette grandi dighe e gli invasi che alimentano il polo idroelettrico di Tirreno Power. Oggi le dighe, oltre alla produzione di energia, offrono importanti opportunità ai territori.

Il polo e le dighe in numeri

8
grandi dighe e alcuni invasi minori
65
km di canali di collegamento e condotte
19
centrali idroelettriche
965
milioni di metri cubi di acqua gestita ogni anno
190
milioni di Kwh di energia elettrica prodotta
60.000
famiglie, soddisfazione fabbisogno annuale

Sicurezza e presidio dei territori

Queste grandi dighe, opere risalenti all’inizio del 900, hanno avuto un ruolo di rilievo nello sviluppo economico del nord Italia e ancora oggi la produzione idroelettrica è fondamentale nel mix energetico nazionale e mondiale.
Le grandi dighe affascinano e interessano sia per la loro maestosa imponenza sia per la complessità dei controlli e delle procedure di sicurezza che è necessario attuare nella loro gestione.
Le verifiche strutturali, stabilite di concerto con gli organi di controllo, sono continue: le dighe e tutti gli impianti idroelettrici annessi sono sottoposti a manutenzione regolare e programmata. Il loro monitoraggio quotidiano avviene attraverso la rilevazione manuale e telematica di dati, l’analisi di importanti quantità di informazioni che, insieme alle implementazioni tecnologiche, ne garantisco il presidio in totale sicurezza.

Paola Moretti

L’impegno a tutela del territorio

“Quello che garantiamo è soprattutto un presidio del territorio, talvolta l’unico, che permette di monitorare e, quando possibile, mitigare gli impatti di alluvioni e altri eventi straordinari.”

Paola Moretti
Responsabile Dighe

 

 

Generiamo valore ambientale

Spesso le dighe si collocano in aree di grande interesse dal punto di vista ambientale: la presenza costante di importanti quantità di acqua permette lo sviluppo di aree protette e crea le condizioni ideali di vita per la flora e la fauna, in un perfetto equilibrio naturale.

Ripopolamento ittico e scala per la risalita dei pesci
Rilasci d’acqua
programmati per le
attività sportive fluviali
Controllo delle acque per esercitazioni dei Vigili del fuoco
Riserva idrica e acqua per gli acquedotti locali

Diga di Giacopiane

Anno di costruzione

1920-26

Altezza
metri

44,5

Volume
invaso m3

4.810.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

1.012,50

Diga di Pian Sapeio

Anno di costruzione

1921-26

Altezza
metri

17,35

Volume
invaso m3

220.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

964,60

Diga di Zolezzi

Anno di costruzione

1922-23

Altezza
metri

22

Volume
invaso m3

43.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

355

Diga di Valla

Anno di costruzione

1923-25

Altezza
metri

44,76

Volume
invaso m3

2.300.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

282,70

Diga di Osiglia

Anno di costruzione

1937-39

Altezza
metri

70,70

Volume
invaso m3

13.040.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

638,60

Diga di Ortiglieto

Anno di costruzione

1938-40

Altezza
metri

13,15

Volume
invaso m3

74.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

304,15

Diga di Santa Maria del Taro

Anno di costruzione

1917-18

Altezza
metri

18

Volume
invaso m3

43.000

Quota invaso
m/s.l.m (max)

1.054,30

Diga di Giacopiane
Diga di Giacopiane
Diga di Osiglia
Diga di Osiglia
Diga di Pian Sapejo
Diga di Pian Sapejo