Lo scenario energetico nel 2021

Il 2021 è stato un anno di profondo cambiamento per il comparto energetico italiano e internazionale. La ripresa economica, seguita alla pandemia, ha determinato una crescita della domanda di tutte le materie prime, ma la catena degli approvvigionamenti si è riattivata lentamente causando carenza di forniture e rialzo dei prezzi su molti mercati. Tra cui, soprattutto, quello delle commodities energetiche.
Il mercato del gas naturale ha subito l’impatto maggiore, soprattutto a causa delle tensioni geo-politiche. È iniziata così una frenetica oscillazione delle quotazioni del gas che hanno toccato vertici mai sperimentati prima, con effetto domino sui prezzi del mercato elettrico.

Ad aggravare l’aumento dei prezzi ha contribuito l’eccezionale condizione di siccità che ha portato alla inevitabile riduzione della produzione di energia da fonte idroelettrica.

Fonte dati: Terna

Questo insieme di fattori, destinati a perdurare, spingono verso un’accelerazione della transizione energetica. L’incremento delle installazioni di impianti per la produzione da fonti rinnovabili è necessaria, ma allo stesso tempo emerge con chiarezza la funzione cruciale degli impianti a ciclo combinato alimentati a gas naturale. Impianti che possono garantire la continuità del servizio elettrico e l’equilibrio in tempo reale del sistema, con emissioni contenute.

Punta massima di fabbisogno rilevata il 25 luglio 2019 alle ore 17.00 (Fonte Terna)