Un futuro dall’energia delle competenze

Nell’ambito del progetto “Energia delle competenze” nel 2021 Tirreno Power ha firmato un accordo quadro con l’Università degli Studi della Tuscia.
L’accordo sigla un mutuo interesse nella ricerca scientifica, lo scambio di servizi e tecnologie, la formazione didattica e professionale nelle materie che riguardano la produzione di energia elettrica.

Nell’ambito della collaborazione vi è il contratto di comodato d’uso che mette a disposizione dell’Università della Tuscia importanti strumenti di laboratorio per analisi chimiche, resi accessibili anche all’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Luigi Calamatta” di Civitavecchia.
Le apparecchiature – tre assorbimenti atomici per la determinazione analitica dei metalli pesanti e un gas-cromatografo associato ad un rivelatore di spettrometria di massa per l’analisi dei composti organici – vanno a integrare la dotazione del laboratorio di monitoraggio ambientale in costituzione. Il laboratorio sarà dedicato al controllo della salute del territorio e allo sviluppo della ricerca in ambito chimico e biologico, con una particolare attenzione all’ecosistema marino e allo sviluppo sostenibile delle risorse del mare.
In questo nuovo importante spazio gli studenti dell’Istituto Calamatta, insieme ai ricercatori dell’Università, potranno svolgere attività di studio e di ricerca creando un importante collegamento tra scuola secondaria e università.

Un continuo scambio di conoscenze

Nel corso del 2021 Tirreno Power porta avanti le attività del progetto “Energia delle competenze” con lo scopo di favorire l’incontro e lo scambio di saperi e competenze, la crescita di una nuova cultura dell’energia e la comunicazione continua con gli enti di formazione. Gli eventi e i progetti realizzati toccano tutti i territori in cui opera la società.

Anche se sono continuate le attività online, nelle centrali di Tirreno Power il 2021 ha segnato il ritorno delle visite in presenza. Nel corso dell’anno più di 250 persone hanno potuto visitare i siti e partecipare alle attività e alle lezioni tenute dagli esperti della società.
Nel 2021, Tirreno Power è stata partner sostenitore del Master in Global Energy Management di Luiss Business School. Sempre con Luiss, la Società ha sviluppato un progetto di formazione per i propri dipendenti ad alto potenziale per lo sviluppo di competenze manageriali.
Nel 2021 Tirreno Power ha lanciato il magazine digitale Tip, un nuovo canale di comunicazione per offrire “tip&tricks” utili per orientarsi su temi di attualità del settore elettrico, dal mercato alle innovazioni. Il magazine è composto da diverse rubriche di approfondimento, ma offre anche una finestra sull’azienda, i sui suoi valori e le sue attività. Anche Tip vuole essere un contributo alla crescita della cultura dell’energia.
Nel 2021 si è conclusa una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II che ha accompagnato la formazione di 19 stagisti selezionati da Tirreno Power. Continua invece la collaborazione con la IPE Business School con la partecipazione al Master in HR e Social Recruiting per il quale l’azienda ha sviluppato un modulo formativo sulla gestione del personale.
Si consolida nel tempo la collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, partner in progetti di ricerca europei e presente con i propri laboratori presso il sito produttivo aziendale.

Laboratori per il futuro

In Italia, le imprese svolgono un ruolo fondamentale nel trainare gli investimenti in ricerca e sviluppo. Tirreno Power, nel solco di questo protagonismo imprenditoriale, ha dato vita a importanti progetti con l’Università degli Studi di Genova. Con la reindustrializzazione del sito di Vado Ligure sono stati messi a disposizione dell’Ateneo quasi 800 mq per attività di didattica e laboratori di ricerca. In questa sede Tirreno Power e l’Università sviluppano i progetti di ricerca nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea.

Fonte dati: Istat

I PROGETTI INTERNAZIONALI DI RICERCA

  • PumpHeat è un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’UE. Ha l’obiettivo di integrare una pompa di calore ad alta efficienza accoppiata a un accumulo termico a ciclo combinato, per aumentarne la flessibilità.
  • FLEXnCONFU è un progetto di ricerca finanziato dal Programma di Ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’UE. Ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per convertire il surplus di energia proveniente da fonti rinnovabili per bilanciare il carico degli impianti tradizionali convertendo l’elettricità in idrogeno o ammoniaca prima di riconvertirla in energia.