Lungo tutto l’arco dell’Appennino ligure e fino alle Alpi Marittime, in un paesaggio di grande suggestione, sorgono le grandi dighe e gli invasi che alimentano il parco idroelettrico di Tirreno Power. Dighe che, oltre alla produzione di energia, offrono anche importanti opportunità ai territori.
Spesso, infatti, si collocano in aree di grande interesse dal punto di vista ambientale. La presenza costante di importanti quantità di acqua permette, infatti, lo sviluppo di aree protette e crea le condizioni ideali di vita per la flora e la fauna, in un perfetto equilibrio naturale.
Sono 7 le dighe legate a Tirreno Power in Liguria: la diga di Giacopiane, la diga di Pian Sapeio, la diga di Zolezzi, la diga di Valla, la diga di Osiglia, la diga di Ortiglieto e, infine, la diga di Santa Maria del Taro.

 

PROGETTRO RIFUGIO: UNA MONTAGNA VIVA ATTORNO A GIACOPIANE
Un esempio lampante di coesione tra le dighe stesse e il territorio è rappresentato, ad esempio, dalla diga di Giacopiane (GE): grazie all’iniziativa di Tirreno Power, che ha donato un terreno sulle rive del lago, l’Associazione degli Amici di Giacopiane realizzerà un rifugio escursionistico utilizzando materiali ecocompatibili, provenienti dalle filiere locali e secondo le più moderne tecniche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale.
Il rifugio naturalistico diventerà un punto di riferimento per i tanti escursionisti e sportivi che frequentano il parco e permetterà la valorizzazione delle discipline sportive praticabili nella zona dei laghi di Giacopiane. La struttura potrà essere utilizzata anche come base logistica da ricercatori e studiosi delle biodiversità e della fauna selvatica presente nella zona, tra cui il nutrito branco di cavalli selvaggi che hanno fatto di questi affascinanti paesaggi la propria casa.
Il progetto ha già ottenuto il benestare della Soprintendenza dei Beni Ambientali e il parere positivo della Commissione Edilizia del Comune di Borzonasca. Nei prossimi mesi l’associazione presenterà alcune richieste di finanziamento su bandi europei per il suo sviluppo.

 

ATTRATTIVA TURISTICA: I CAVALLI SELVAGGI
I laghi di Giacopiane si trovano all’interno del Parco Naturale regionale dell’Aveto, dove è anche possibile osservare da vicino i cavalli selvaggi dell’Aveto, che scorrazzano nei prati come nei più classici film Western.

 

 

“I branchi del parco dell’Aveto, – come si legge, con dovizia di particolari, su Lifegate.it, – sono l’eredità dei cavalli domestici che hanno lavorato nelle vallate per molti anni. Da quando il loro ultimo proprietario è morto, circa 25 anni fa, gli equini sono rimasti allo stato brado, adattandosi perfettamente al territorio che li ospitava e riproducendosi liberamente senza alcun contatto con l’uomo”.
“L’etologia e l’ecologia di questi branchi sono paragonabili a quelli dei cavalli selvaggi americani o della Mongolia e rappresentano in Italia un’unicità e una risorsa naturalistica preziosa sia per lo studio in natura sia per il rapporto con l’ambiente e la conservazione dell’habitat”.

 

LE CENTRALI AD INVASO DI TIRRENO POWER
Ma le dighe risultando fondamentali per regolare il deflusso dei corsi d’acqua e aiutare le centrali idroelettriche a produrre energia rinnovabile.
In particolare le cosiddette “Centrali con invaso” utilizzano l’energia potenziale di notevoli masse d’acqua poste ad altezza maggiore rispetto a quella di presa (si parla cioè di “invaso” naturale o artificiale, creato tramite dighe).

 

 

L’energia potenziale dell’acqua viene trasformata in energia cinetica facendo confluire l’acqua in condotte forzate nelle quali l’acqua raggiunge notevoli velocità. L’acqua viene poi fatta confluire in turbine collegate ad alternatori che generano la produzione di energia.
Fanno parte di questo gruppo le centrali di: Cairo, Spigno, Molare, Tigliolo, Chiesuola, Lago, Caroso, San Michele, Strinabecco, Ponte Vizzà e Osiglia. Di seguito, l’elenco completo degli impianti di Tirreno Power che insistono sulla Liguria, con le relative schede tecniche.

 

LE DIGHE DI TIRRENO POWER E LA LORO FUNZIONE
Per quanto riguarda, la parte tecnica, le 7 dighe di Tirreno Power sono opere risalenti all’inizio del ‘900, che hanno avuto un ruolo di rilievo nello sviluppo economico del nord Italia: ancora oggi la produzione idroelettrica è fondamentale nel mix energetico nazionale e mondiale. Le grandi dighe affascinano e interessano sia per la loro maestosa imponenza sia per la complessità dei controlli e delle procedure di sicurezza che è necessario attuare nella loro gestione.

 

Gli impianti idroelettrici di Tirreno Power

 

Infine, le verifiche strutturali, che sono stabilite di concerto con gli organi di controllo e sono continue: le dighe e tutti gli impianti idroelettrici annessi sono sottoposti a manutenzione regolare e programmata. Il loro monitoraggio quotidiano avviene attraverso la rilevazione manuale e telematica di dati, l’analisi di importanti quantità di informazioni che, insieme alle implementazioni tecnologiche, ne garantisco il presidio in totale sicurezza.

L’articolo è uscito sulla testata online savonese ivg.it